"La letteratura sul tema ha creato nel tempo un’immagine impietosa di un pezzo di
Calabria. Secondo quanto riportato dai media, ad Africo, a San Luca, a
Bovalino, ci troviamo nel cuore della ‘ndrangheta. E come dar
torto a chi ha fornito questa rappresentazione? Occorre dimostrare, nei fatti,
che qualcosa è cambiato; non è facile. Parliamo di territori in cui il lavoro
regolare scarseggia, di un contesto dal quale i giovani cercano di fuggire. È sempre la stessa storia, insomma.
Tuttavia, è compito delle forze sane che operano sul territorio e che credono
in una realtà diversa, trasformata radicalmente, attraente, contribuire con il
proprio impegno a scrivere pagine della Calabria che tutti desideriamo. Quella
dei tanti lavoratori onesti che rimangono, con il proprio impegno assiduo
quotidiano e gravati da molti oneri, perché si fa più fatica in tutto, ci sono
meno opportunità e bisogna lavorare senza poter disporre in pieno di molti
servizi, primo fra tutti quello sanitario. Quella dei commercianti che non si
piegano al racket e che denunciano. Quella dei dirigenti che smuovono il
contesto dall’inerzia e non sottostanno al compromesso e al malaffare. La Calabria migliore, insomma: all’impegno
di queste forze è dedicata la serata che l'Amministrazione Comunale di
Bovalino, in collaborazione con la testata giornalistica Calabriainforma.com e del suo direttore
responsabile, il giornalista Ferdinando
Piccolo, ha organizzato per il
prossimo 13 agosto: "Liberi di
scegliere". Dire no alle mafie, l'impegno per crescere.
Alla presenza del Sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano, sono stati invitati ospiti
che hanno già dato prova di esserci e di voler fornire il proprio contributo a
costruire dei ponti tra luoghi diversi, con la comunicazione, il giornalismo e
il racconto di storie. Federica
Giandinoto, autrice di "'Ndrangheta
S.r.l.", avvocato e studiosa del fenomeno, interverrà parlando anche
delle terminazioni della ‘ndrangheta presenti nel Lazio, a Roma, la sua città
natale, nonché all’interno dell’Unione europea e nel mondo, partendo dalle sue
origini per arrivare ad oggi. Massimiliano
Nespola, giornalista calabrese, autore del romanzo "Badolato-Dublino, la rosa dei venti",
racconterà come è nata la sua storia, come ha preso forma e perché ha deciso di
pubblicarla, focalizzandosi anche sul triste fenomeno del coinvolgimento di
vittime innocenti nelle guerre di ‘ndrangheta. Modererà lo storico e assessore
alla cultura a Bovalino e priore dell' Arciconfraternita Maria SS Immacolata di
Bovalino Superiore, Pasquale Blefari.
Il titolo dell'iniziativa ricorda quello del
film dedicato al progetto del magistrato Roberto
Di Bella, che ha svolto il suo lavoro in contesti familiari lacerati dalla
‘ndrangheta e il cui compito è stato quello di consentire alle nuove
generazioni, in particolare ai figli di affiliati, di potersi allontanare dalle
famiglie di provenienza, per poter vivere una vita libera dall’inganno della
‘ndrangheta, che promette oggi una ricchezza illusoria togliendo, un passo alla
volta, la libertà.
Ecco il perché del motto "Liberi di scegliere": perché la
'ndrangheta rappresenta – è bene ripeterlo – l’affermazione di un falso
modello, pericoloso, quando trova terreno fertile, perché nel farlo, se non
contrastata, può togliere la libertà a tutti".