di D.M. Montalcini
Nel corso dell’intervista alla senatrice a vita e testimone della Shoah Liliana Segre a “Che Tempo che Fa“, la suddetta ha elogiato Chiara Ferragni, più che nota influencer nonché compagna di Fedez.
La Segre, che ho avuto il piacere di incontrare e con cui ho parlato due volte, la prima all’inaugurazione del Memoriale della Shoah e la seconda volta in compagnia della moglie del rabbino Levi Hazan, ha dichiarato di provare ammirazione nei confronti di Chiara Ferragni, che ha voluto soffermarsi sulla storia dello sterminio ebraico partito dal binario 21 della stazione centrale di Milano verso destinazioni ignote ai prigionieri, detenuti perché di fede ebraica ed altri non allineati al nazifascismo, ossia verso i campi di concentramento dai quali in pochi tornarono.
Liliana Segre considera inoltre di alto profilo l’impegno che Fedez pone nel sociale. Alla senatrice preme che i giovani nati nel decennio della Ferragni e Fedez e le generazioni più recenti si rendano coscienti di quello che è accaduto, dando un ricordo tangibile dell’Olocausto che non venga dimenticato, bensì studiato ed inteso più profondamente affinché non si verifichino episodi purtroppo ricorrenti di focolai di quel pensiero estremo, che non dovrebbe mai essere contemplato.
Alla sua età ormai Liliana Segre teme
di essere rimasta tra le ultime a poter dare testimonianza e che pertanto i fatti
debbano essere riportati nei libri di testo affinché il ricordo di una pagina
tanto buia nella storia rimanga impressa e condivisa tra tutte le generazioni:
passate, presenti e future.
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