giovedì 19 maggio 2022

La fine forzata dell’infanzia

In un contesto come quello creatosi in Ucraina, di guerra, di incertezza, la fuga, il fatto di riprendere la vita altrove, comporta una netta cesura di tutte le certezze dei bambini. Vengono meno garanzie, quali la protezione, i diritti e le tutele, l’istruzione che garantisce loro di crescere e maturare.

La pace è un diritto sacrosanto di cui ogni bambino non può essere privato. La guerra fissa l’improvvisa cessazione di questi diritti. La pace per un bambino significa altresì l’armonia nel suo microcosmo, assieme ad altri bambini, il che include anche l’ambito famigliare. Quando sorgono conflitti, i bambini sono le prime vittime, perché arrecano loro disturbi che si possono riflettere nel contesto sociale, messo a rischio da fenomeni di bullismo, criminalità e persino degrado nel territorio.

I bambini necessitano di punti di riferimento. Quando questi gli mancano, possono avvertire un’immensa solitudine che li porta ad affidarsi unicamente alle loro forze. Contemporaneamente, vivono un senso di impotenza che alimenta in loro un senso di onnipotenza, per mascherare le loro paure. I bambini pregano, in una situazione di conflitto, per trovare una protezione del proprio sé.

Il legame col cibo per i bambini è il primo contatto che instaurano. Togliergli questo e le cure mediche significa gettarli nella crisi più profonda, aumentando la depressione senza uscita, nella quale si cerca riparo con gesti anche distruttivi. La perdita di una persona cara, per un bambino innesca sensi di vendetta.

È la casa la fonte di protezione principale per un bambino. Li trova stabilità, così come la scuola rappresenta un luogo di riferimento, assieme ad altri analoghi in cui svolgere le proprie attività ricreative. Senza una dimora si perde tutto. Si entra in un turbine di disperazione e disorientamento, ricostruendo poi con difficoltà le consuetudini che prima garantivano stabilità.

 

Daniel Mateo Montalcini – a cura di Massimiliano Nespola 

Nessun commento:

Posta un commento

Questo blog è partner di