Il trattamento di storie di reati, di criminalità organizzata e quant’altro vede sui media la sua pagina fissa. Ecco perché occuparsi dell’argomento cercando aspetti di originalità, attraverso momenti di riflessione organizzati seguendo una prospettiva particolare. In relazione a ciò, Federica Giandinoto, avvocato, ha recentemente curato una pubblicazione sul tema, dal titolo “Saggi di psicologia criminale”, che ha raccolto l’illustrazione di una serie di casi di interesse giudiziario, più o meno recenti. Questo progetto è stato realizzato al termine di un seminario formativo da lei condotto presso l’associazione romana “Attività di pensiero”.
Massimiliano Nespola, giornalista pubblicista, per l’occasione riproporrà all’attenzione del pubblico il suo romanzo “Badolato-Dublino, la rosa dei venti”, una storia sulla lotta alla criminalità organizzata internazionale di matrice calabrese, la ‘ndrangheta, che, come è noto, oggi va combattuta e contrastata nelle sue propaggini in tutto il mondo, partendo dal tracciamento dei flussi finanziari che la riguardano. Ecco quindi che i due autori si ritroveranno presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo, sabato 28 maggio alle ore 11.30, per illustrare ai lettori i propri testi.
La cornice entro cui leggere questo evento è non tanto l’illustrazione con finalità cronachistiche dei vari casi, quanto l’idea che si possano unire gli strumenti di più discipline per diffondere sull’argomento conoscenza e consapevolezza.
Per ciò che attiene agli aspetti letterari della narrazione di Nespola, si può dire che essi scaturiscono dalla conoscenza mediata dalla lettura di articoli di giornale e da quella svolta sul campo, per poi ideare un romanzo di formazione ancora in via di ulteriori elaborazioni: all’autore è stato richiesto infatti di scrivere un seguito, che prima o poi arriverà.
Giandinoto ha invece unito i vari spunti raccolti durante lo svolgimento del suo corso, anche alla luce della sua esperienza di avvocato, per focalizzare l’attenzione in questo caso soprattutto sui processi mentali che si attivano negli autori di reati anche particolarmente efferati. In questo caso, la descrizione dei fatti diventa occasione di analisi e ricerca, volta alla comprensione delle personalità spesso contorte – ma anche drammaticamente coerenti e lucide – di individui che si macchiano di tali colpe.
Il risultato è un’unione di prospettive differenti sul tema della delinquenza e della devianza, che parte dall’osservazione per addentrarsi nei territori affascinanti, vasti e complessi della letteratura e della psicologia.
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