martedì 26 luglio 2022

Italia, "osservato speciale", al voto

Esiste una dimensione che non tutti i cittadini conoscono bene, quando si tratta di esprimere una scelta di voto quale quello al quale ci si avvicina, il prossimo 25 settembre. Si tratta del rapporto del nostro Paese con le istituzioni europee. Infatti, non tutti considerano il fatto che ci si avvicina all'ultimo quadrimestre dell'anno e che la scadenza elettorale imminente coincide con la delicata fase dell'approvazione della legge di bilancio. 

Questo impegno istituzionale non è confinato agli uffici del Ministero delle Finanze, ma coinvolge le istituzioni europee, per far sì che siano rispettati alcuni criteri:

  • che il bilancio sia in pareggio o in avanzo;
  • che il debito pubblico si collochi ad un massimo del  60% del PIL;
  • che il deficit di bilancio pubblico non superi il 3% del PIL.  

Si tratta di una operazione che richiede consenso, perché si votano i vari articoli della legge di bilancio uno per uno e può essere difficile trovarsi d'accordo, e una visione prospettica, perché si tratta di comprendere quali impegni prendere, quali priorità darsi. 

Una manovra espansiva, per esempio, in ambito pensionistico, può avvantaggiare l'uscita dal lavoro di alcune categorie, con un effetto "benefico" per alcuni, ma pone il problema delle risorse economiche necessarie a metterla in atto; in altre parole, bisogna assicurarsi che vi siano le disponibilità economiche per finanziare le nuove pensioni. In base ad una serie di valutazioni basate sull'andamento dell'economia, si può, al contempo, pensare a quali e quante risorse stanziare per l'assunzione di nuovi lavoratori. Si è assistito spesso, in questi anni, ad una dinamica simile, come ai tempi di "quota 100". 

C'è poi da considerare la mutevolezza del quadro economico, che può andare incontro a situazioni impreviste. Si pensi agli inizi del 2020, quando nessuno aveva previsto la pandemia che ha condizionato per tutto l'anno la vita pubblica, e ancora oggi fa sentire i suoi effetti, costringendo i decisori politici a scelte tempestive di aggiustamento della manovra economica.

Ebbene, l'Italia nei prossimi mesi va incontro a tali scadenze. Nel farlo, si muove all'interno dei parametri condivisi con gli altri Stati membri dell'Unione europea. E ciò non è da sottovalutare, perché chiunque governi nei prossimi mesi, dovrà fare i conti con tale dimensione.


Massimiliano Nespola


venerdì 1 luglio 2022

L'Europa che fa notizia: appunti dal briefing pre plenaria

In vista della plenaria del 4-7 luglio 2022, si è svolto stamane alle 10 il briefing con gli eurodeputati italiani.

Si riportano qui alcuni appunti di Massimiliano Nespola relativi agli interventi svoltisi.


L'incontro ha visto la presenza di:

 

Brando Benifei, S&D-PD- VERDI

Alessandro Panza, ID-Lega 

Raffaele Stancanelli, ECR-FdI 

Salvatore De Meo, PPE-FI

Sabrina Pignedoli, NI-M5S



Un'introduzione dei punti all'ordine del giorno della prossima sessione plenaria è stata tenuta dal Capo della Segreteria particolare della rappresentanza per l'Italia al Parlamento europeo, Carlo Corazza.



Brando Benifei:


  • contrarietà del gruppo S&D  alla posizione della Commissione europea sulle tassonomie -> bisognava prevedere una categoria "ambra" per nucleare e gas, senza metterle alla pari con le energie pulite e rinnovabili
  • proposta di riforma del funzionamento dell'Ue
  • Il Pe continuerà a premere sul Consiglio per la riforma dei trattati: il Consiglio ha l'obbligo legale di adempiere a tali richieste



Salvatore De Meo:


  • siccità, tema preoccupante messo in agenda dal PPE ->  sono necessarie proposte concrete per far sì che l'Europa affronti questo tema
  • necessarie politiche per colture più resistenti agli agenti patogeni
  • questione tassonomie: PPE favorevole alla soluzione della Commissione; anche il nucleare, a determinate garanzie, e il combustibile fossile possono rientrare tra le fonti per la transizione energetica, non sono opportuni ragionamenti ideologici



Alessandro Panza:


  • tassonomia tema centrale, oggi che ci si trova ad affrontare il tema dell'indipendenza strategica da paesi terzi come la Russia
  • l'Ue finora ha deciso di non affrontare il problema del rapporto con Putin
  • evitare ideologie, è necessario pragmatismo sul tema energia, per evitare di accordarsi con un altro fornitore autoritario e per impedire che si verifichi un altro caso come quello di Gerhard Schröder diventato presidente del consorzio Northstream (e oggi sotto accusa per via dei suoi compromettenti rapporti con Putin, ndr)



Raffaele Stancanelli:


  • è necessaria la modifica del regolamento pesca, a seguito della crisi ucraina che sta svantaggiando troppo il settore
  • questione tassonomia: non bisogna ideologizzare la questione, voteremo contro l'obiezione presentata dal gruppo S&D, solo ideologica, perché il nucleare a determinate condizioni non è invasivo dal punto di vista ambientale, è in gioco il benessere generale per cui il nucleare può essere utilizzato 



Sabrina Pignedoli:


  • questione tassonomia: M5S contrario all'inserimento del nucleare e del gas perché inquinanti
  • persa l'occasione di sviluppare energie rinnovabili
  • per costruire nuove centrali nucleari ci vuole tempo -> meglio investire sul rinnovabile
  • per l'Italia il nucleare non è conveniente, conviene per paesi con piccole superfici come il Belgio
  • non bisogna puntare sulle fonti fossili, perché si favorirebbe Putin
  • necessario ribadire l'importanza di fissare un tetto massimo per l'utilizzo del gas 
  • i finanziamenti nel settore energia devono andare esclusivamente alle fonti ecologiche, anche in relazione al caro bollette
  • proposta di Pignedoli: iscrivere Julian Assange al Premio Sacharov, considerato il suo impegno per far conoscere la verità 
  • In Italia è necessario adeguarsi alla direttiva europea sul salario minimo

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