mercoledì 18 dicembre 2024

Bruna Szego è la nuova presidente dell'Autorità europea antiriciclaggio

Dal sito istituzionale del Parlamento europeo:  

In una votazione in plenaria mercoledì, i deputati hanno sostenuto la nomina della candidata italiana Bruna Szego a presidente dell'Autorità antiriciclaggio dell'UE. 

Bruna Szego, che attualmente dirige l’Unità di Supervisione e normativa antiriciclaggio presso la Banca d'Italia, ha ricevuto 569 voti a favore, 20 contrari e 61 astensioni, in una votazione a scrutinio segreto.

(continua, clicca qui)

martedì 17 dicembre 2024

Teresa Anjinho eletta nuova Mediatrice europea

Dal sito istituzionale del Parlamento europeo:  


Martedì, il Parlamento ha eletto la portoghese Teresa Anjinho come Mediatrice europea per un mandato di cinque anni, con il sostegno di 344 deputati in una votazione a scrutinio segreto.

Dopo due turni di votazione, Teresa Anjinho ha ottenuto la maggioranza necessaria dei voti espressi. (continua, clicca qui).

lunedì 16 dicembre 2024

L'impegno del Parlamento europeo contro la disinformazione

Dal sito istituzionale del Parlamento europeo: 


"Martedì 17 dicembre, i deputati discuteranno della cattiva informazione e della disinformazione che circolano sui social media e dei pericoli che rappresentano per elezioni libere ed eque in Europa

Il dibattito in plenaria arriva dopo la decisione della Corte costituzionale rumena di annullare il primo turno delle recenti elezioni presidenziali del paese a seguito di segnalazioni di possibili ingerenze straniere. Evento accaduto dopo l’"ordine di conservazione" emesso dalla Commissione UE nei confronti di TikTok, ordinando alla piattaforma di congelare e conservare i dati sui sistemi di raccomandazione e contenuti politici a pagamento relativi alle elezioni nazionali nell'UE tra il 24 novembre 2024 e il 31 marzo 2025.

Il dibattito in plenaria arriva dopo la decisione della Corte costituzionale rumena di annullare il primo turno delle recenti elezioni presidenziali del paese a seguito di segnalazioni di possibili ingerenze straniere. Evento accaduto dopo l’"ordine di conservazione" emesso dalla Commissione UE nei confronti di TikTok, ordinando alla piattaforma di congelare e conservare i dati sui sistemi di raccomandazione e contenuti politici a pagamento relativi alle elezioni nazionali nell'UE tra il 24 novembre 2024 e il 31 marzo 2025". (continua, clicca qui)

sabato 14 dicembre 2024

Riceviamo e pubblichiamo - Premio Sacharov 2024 alle forze democratiche in Venezuela

Si ringrazia l'ufficio stampa in Italia del Parlamento europeo


Comunicato stampa
13-12-2024
Premio Sacharov 2024
“Libertà di pensiero, un impegno comune”

Esperienza Europa - David Sassoli, Piazza Venezia 6c, Roma
Martedì 17 dicembre dalle 9:30


In occasione della cerimonia di consegna del Premio Sacharov 2024 per la libertà di pensiero, l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia organizza una giornata di riflessione sui temi della libertà e dei diritti umani con dibattiti tra Roma, Strasburgo e Caracas.

Il Parlamento europeo ha conferito il Premio Sacharov 2024 a María Corina Machado, leader delle forze democratiche in Venezuela, e al Presidente eletto Edmundo González Urrutia, in rappresentanza di tutti i venezuelani che lottano per il ripristino della libertà e della democrazia.

L’incontro inizierà a Roma alle 9:30 con la proiezione di un video della vincitrice Machado, che racconterà la sua lotta per la democrazia e i diritti civili. A seguire, interverranno Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Tamara Sujú, direttrice esecutiva dell’Osservatorio per i diritti umani del Centro de Estudios para América Latina (CASLA), e Maria Claudia Lopez, capo della Coalizione democratica con VZLA Italia. In collegamento da Caracas prenderà la parola l'avvocata Maria Costanza Cipriani, che parlerà delle condizioni del marito Perkins Rocha, avvocato della Coalizione Democratica, arrestato lo scorso 27 agosto.

La discussione proseguirà con gli interventi di Antonio Preziosi, direttore del TG2 Rai, Federico Fubini, vicedirettore del Corriere della Sera, e Fabrizio Ferragni, direttore dell’Offerta Estero della Rai. L'incontro sarà moderato a Roma da Mariarita Grieco, vicedirettrice del TG1 Rai.

Alle 11:00 il via alla seconda parte dei lavori con un dialogo tra Roma e Strasburgo sul ruolo del Parlamento europeo nella difesa dei diritti umani nel mondo introdotto da Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del PE in Italia. Interverranno la vicepresidente Antonella Sberna e gli eurodeputati Marco Falcone, PPE-FI, Alessandra Moretti, S&D-PD, Paolo Borchia, PfE-Lega, Carlo Fidanza, ECR-FdI, Ignazio Marino, Verdi/ALE-AVS e Pasquale Tridico, The Left-M5S.

Alle 12:00, l’evento proseguirà con il collegamento in diretta con la plenaria di Strasburgo per il conferimento ufficiale del Premio Sacharov 2024 per la libertà di pensiero alle forze democratiche in Venezuela.

Gli accrediti stampa verranno registrati in loco.

Ingresso libero. L’evento sarà visibile sulla pagina YouTube del Parlamento europeo in Italia e sul sito Corriere.it

Background

Ogni anno, il Parlamento europeo conferisce il Premio Sacharov, che prevede una ricompensa di €50.000, per onorare e supportare persone e organizzazioni che si sono distinte nella difesa dei diritti umani, della democrazia e delle libertà fondamentali.

I leader dell'opposizione venezuelana erano tra i 3 finalisti dell’edizione 2024, selezionati il 17 ottobre con il voto dei membri della commissione per gli affari esteri e quella per lo sviluppo del Parlamento europeo.

Gli altri due finalisti erano Dr. Gubad Ibadoghlu, accademico e attivista anti-corruzione in Azerbaigian e i movimenti “Women Wage Peace” e “Women of the Sun” in Israele/Palestina.

Il premio, lanciato nel 1988, prende il nome da Andrei Sacharov, fisico nucleare sovietico e forte difensore della democrazia e dei diritti umani. Ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1975 per i suoi sforzi di sensibilizzazione sui pericoli della corsa agli armamenti nucleari.

Link utili:

Scheda dell’EPRS, il Servizio di ricerca del Parlamento europeo, sui “Vincitori del Premio Sacharov 2024 María Corina Machado e Edmundo González Urrutia e la loro lotta per la democrazia in Venezuela”

Scheda sul Premio Sacharov

giovedì 7 novembre 2024

Comunicato stampa dell’Associazione Italiana Studiosi di Diritto dell’Unione Europea


L’Associazione Italiana Studiosi di Diritto dell’Unione Europea (AISDUE), cui aderisce la stragrande maggioranza dei docenti e dei ricercatori della materia, manifesta profonda preoccupazione per le diverse inesattezze espresse da alcuni esponenti del mondo istituzionale e universitario in merito ai rapporti tra il diritto nazionale e il diritto dell’Unione europea.

Il principio del primato del diritto dell’Unione europea sul diritto nazionale è acquisito da circa 70 anni ed è stato riconosciuto anche dalla nostra Corte costituzionale. Tale principio, volto a garantire che i cittadini europei siano tutelati allo stesso modo in tutti i Paesi dell’Unione stessa, comporta l’obbligo a carico delle autorità nazionali, incluse quelle giurisdizionali, di interpretare le norme interne, se possibile, in conformità al diritto dell’Unione, e, in caso contrario, di “disapplicare” il diritto nazionale incompatibile, anche se si tratta di leggi successive alle norme dell’Unione.

Collegato a tale principio, è il monopolio riservato alla Corte di giustizia di assicurare l’interpretazione del diritto dell’Unione, per modo che le sue sentenze obbligano il giudice nazionale ad attenersi a tale interpretazione.

Si tratta di principi acquisiti da tempo, condivisi da tutto l’arco della dottrina europea e ampiamente consolidati nella giurisprudenza degli Stati membri. In Italia, invece, recenti avvenimenti hanno provocato un acceso dibattito su quei principi, portando in qualche caso addirittura al rovesciamento degli stessi e ad affermazioni francamente inaccettabili.

Va però avvertito che simili posizioni, dovute forse al difficile e concitato contesto in cui sono state formulate, rischiano di nuocere al ruolo dell’Italia in Europa e mettono in crisi la stessa partecipazione del nostro Paese al processo di integrazione europea, fondato sugli artt. 11 e 117 della Costituzione e su una prassi ormai settantennale.

In questa situazione e anche in ossequio ai propri compiti statutari, l’AISDUE si rende disponibile ad offrire le proprie competenze nel quadro del dibattito che investe i delicati e complessi problemi posti dall’applicazione del diritto dell’Unione.

Roma, 2 novembre 2024

Il Presidente – Prof. Antonio Tizzano

Il Segretario generale – Prof.ssa Patrizia De Pasquale

Essere digitali: il ruolo della scuola

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