venerdì 10 maggio 2024

“Se non voli, non voti"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO


2.7 milioni di italiani residenti nei Paesi extra-Ue oggi non possono votare da remoto per eleggere il Parlamento europeo: The Good Lobby lancia una petizione per correggere una legge vecchia di 30 anni, ormai antidemocratica e anacronistica, a partire dal Regno Unito e dalla Svizzera. 


“Siamo rimasti tra gli ultimi in Europa a non permettere di esercitare il voto a distanza. Il rischio è allontanare ancora di più preziose comunità di professionisti e cervelli in fuga”

Comunicato Stampa

[Milano, 10/05/24] - Ripristinare il diritto al voto “remoto” alle elezioni europee degli italiani e italiane residenti nel Regno Unito - esclusi dopo Brexit - e introdurlo per i residenti in Svizzera.
Lo chiede al Governo The Good Lobby, promotrice della petizione “Se non voli non voti (alle Europee)” che denuncia l’anacronistica ostinazione dell’Esecutivo ad attenersi al Decreto Legge n°408, approvato nel lontano 1994. 

Un primo passo di apertura in vista dell’imminente appuntamento elettorale per poi estendere questo diritto a tutte le comunità di italiani nel mondo.

Forti del recente successo della campagna per il diritto di voto fuori sede, che grazie alle oltre 50.000 firme raccolte ha ottenuto una prima importante sperimentazione di voto a distanza rivolta agli studenti, l’associazione rinnova il proprio impegno per promuovere la partecipazione democratica e la difesa dei diritti fondamentali, come quello di voto (Articolo 39 della Carta dei Diritti dell’Ue). 
Lo fa raccogliendo l’appello lanciato dalla Professoressa Giulia Gentile dell’Università dell’Essex e del King’s College di Londra, che ha denunciato in questi giorni la decisione del governo di ignorare le proposte dell’opposizione – che ha presentato un ddl e due emendamenti a firma dell’on. Crisanti (PD) eletto nella Circoscrizione Estero – per correggere questa rigidità normativa. 

Insieme all’Italia, continuano a impedire il voto da remoto ai residenti fuori dall’Ue solo Slovacchia, Malta, Repubblica Ceca, Bulgaria e Irlanda (le ultime due vietano di votare in generale a chi non vive nell’Ue). 
Una politica discriminatoria – si considerino i cittadini che non possono viaggiare per motivi di salute o di cura, o coloro che non hanno le risorse economiche per farlo – e antidemocratica. Si pensi inoltre alle ripercussioni in termini di impatto ambientale, costringendo centinaia di migliaia di persone a viaggiare in auto, treno, aereo, a spese del Pianeta.

Considerando che il voto a distanza viene concesso a tutti i residenti all’estero per le Politiche e i Referendum, non si spiega in altro modo, se non con ragioni di opportunità politica, l’ostinazione del governo nel continuare a negarlo alle Europee - commenta Federico Anghelé, direttore di The Good Lobby - Stiamo parlando di comunità divenute talmente numerose da non poter più essere lasciate ai margini della nostra democrazia. Il rischio non è solo quello di contribuire a spopolare ulteriormente le urne, ma anche di allontanare sempre di più queste preziose comunità di professionisti, “cervelli in fuga”, giovani in cerca di opportunità dal tessuto politico e sociale del nostro Paese. È ora che il governo riconosca il diritto di voto ai nostri connazionali in Gran Bretagna e in Svizzera.”

C’è una forte discordanza - aggiunge Giulia Gentile - tra le varie norme che riconoscono il fenomeno dei cervelli in fuga e le infrastrutture che permettono a chi se ne va di riavvicinarsi all'Italia. Limitare il diritto di voto significa limitare il primo strumento per permettere ai cittadini di sentirsi parte diretta della democrazia italiana e europea”.

La petizione, ospitata sul sito web di The Good Lobby, mira a mobilitare la comunità italiana all’estero ma anche tutti coloro che credono nei principi della democrazia e della partecipazione civica. In queste ore si stanno unendo all’appello molte voci in rappresentanza delle comunità residenti all’estero.



Ufficio Stampa The Good Lobby
Giulia Fabbri – g.fabbri@bovindo.it | 345 615 6164
Tommaso Scanziani – t.scanziani@bovindo.it – 391 39 68942
Simona Marotta – s.marotta@bovindo.it | 388 364 7498
Elisa Pagni – e.pagni@bovindo.it | 3311373431

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