Per sensibilità e compartecipazione nei confronti della vicenda, il commento di oggi di Daniel Mateo Montalcini si sofferma sulle ineffabili affermazioni del ministro degli esteri russo, che ha accostato la figura di Zelensky a quelle di Hitler. In maniera del tutto aberrante, l'ideologia nazifascista è stata equiparata da Lavrov all'attuale politica di resistenza ucraina. Non c'è molto altro da aggiungere a questi fatti: parlano da sé e testimoniano la forte regressione sul piano dei valori, di rispetto del genere umano e dei diritti dell'uomo da parte della Russia di oggi.
Come sempre, Massimiliano Nespola si è occupato dell'editing del pezzo.
Buona lettura, con l'auspicio di poter contribuire a porre fine all'abominio in atto
PROPAGANDA E DEMAGOGIA DELIRANTE NEI CONFRONTI DELLA STORIA, DELLA CULTURA E DELLA TRAGEDIA DELLA SHOAH
Al giorno d’oggi, ancora avviene – con grande tristezza e la disapprovazione per chiunque abbia buonsenso, che conosca la Storia in tutti i suoi drammi – che le culture e le tradizioni siano troppo spesso stereotipate e derise. Ciò si verifica a causa dell’esistenza di preconcetti e di profonda ignoranza, derivanti dal fatto di non comprendere le vere basi dell’ebraismo e di tutto ciò che esso include.
Mediaset, canale televisivo creazione di Berlusconi, con un palinsesto ampiamente commerciale e criticato per le posizioni politiche assunte in quanto proprietà di Berlusconi, recentemente ha dato spazio alle frasi deliranti di Lavrov.
Il Ministro degli Esteri russo ha usato per puri fini di slogan l’immagine di Zelensky, in quanto di religione ebraica, paragonandolo ad Hitler e additando quest’ultimo quale anch’egli ebreo. Con queste parole assolutamente false, Lavrov ha tentato di disinformare l’opinione pubblica, mettendo il popolo ucraino sullo stesso piano dell’ideologia nazifascista hitleriana.
Mauro Crippa, direttore generale dell’informazione di Mediaset, è stato l’artefice della scaletta del programma “Zona Bianca”, che ha incluso l’intervista a Lavrov trasmessa su Rete 4. Dopo i commenti sulle affermazioni del Ministro russo, il direttore generale si è pienamente schierato contro le accuse di filo putinismo, definendo le affermazioni di Lavrov pura propaganda dispersiva, folle e senza nessuna credibilità.
LA VERITA’ FALSIFICATA
Le oscenità pronunciate da Lavrov per screditare Zelensky in quanto di fede ebraica accostandolo a Hitler, asserendo che anch’egli fosse semita e che però avesse pianificato lo sterminio di tutto il popolo ebraico, in cui persero vita quasi 7 milioni di essi, hanno di certo fatto eco. Il dettaglio più grave a riguardo è il fatto che Lavrov sia assolutamente convinto della veridicità di quelle affermazioni al dir poco inaccettabili.
Con toni propagandistici, Lavrov ha proseguito indirizzando gravi minacce contro l’Italia, a cui ha rivolto delle critiche non leggere; ha asserito inoltre che vi saranno gravi conseguenze per il nostro Paese, considerato il sostegno offerto al popolo aggredito.
Il Ministro degli Esteri russo, oltre a fare esternazioni politiche, ha dichiarato che la strategia militare sarà quella di continuare ad affiancare Putin nel suo piano di conquista dell’Ucraina, per poi indirizzarsi teoricamente verso la Moldavia ed altri Paesi indipendenti una volta satelliti dell’URSS.
Daniel Mateo Montalcini - a cura di Massimiliano Nespola
Nessun commento:
Posta un commento