venerdì 29 dicembre 2023

La scomparsa di Jacques Delors: "Radio Radicale" intervista Pier Virgilio Dastoli

Di indubbio interesse per i temi trattati da questo blog, ci permettiamo di proporre alla vostra attenzione il ricordo della figura di Jacques Delors, tre volte presidente della Commissione europea, scomparso il 27 dicembre scorso all'età di novantotto anni: per "Radio Radicale", Michele Lembo intervista il prof. Pier Virgilio Dastoli, presidente del Movimento europeo in Italia.

CLICCA QUI PER ASCOLTARE L'INTERVISTA

sabato 16 dicembre 2023

EU-Balkan Youth Forum: i giovani e le proposte per la nuova Europa

Riceviamo e pubblichiamo


COMUNICATO STAMPA

EU-Balkan Youth Forum: I giovani condividono la loro visione dell'Europa e dei Balcani occidentali

La seconda edizione dell’EU-Balkan Youth Forum, tenutosi a Novi Sad, in Serbia, si è conclusa dopo tre giorni di intensa collaborazione. I partecipanti hanno lavorato in tre gruppi tematici incentrati sull'integrazione regionale, la protezione dell'ambiente e lo sviluppo del capitale umano.

Le loro conclusioni sono state condivise con i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), dell'UE, del Regional Cooperation Council (RCC) e del Ministero serbo delle politiche giovanili e dello sport. Le conclusioni del Forum saranno presentate alla prossima riunione del Gruppo di lavoro sulla regione dei Balcani occidentali (COWEB), di fronte ai delegati dei 27 Paesi membri dell'UE.

I portavoce di ciascun gruppo hanno discusso le raccomandazioni elaborate durante i tre giorni di lavoro con i rappresentanti delle diverse autorità, affinché ciascuna parte potesse uscire arricchita dallo scambio di punti di vista.

Il gruppo di lavoro sull'integrazione regionale propone di investire nella ricerca sulla riconciliazione e sui conflitti del passato, di coinvolgere i paesi candidati all’adesione a pieno titolo nel programma Erasmus+, di sostenere il finanziamento e il riconoscimento dei Consigli nazionali dei giovani, di istituire un'Accademia regionale per rafforzare la leadership giovanile e di finanziare progetti infrastrutturali per collegare i territori: dalle capitali e le grandi città alle aree rurali.

Le raccomandazioni del gruppo di lavoro sulla protezione dell'ambiente includono il rispetto dei regolamenti per l'urbanizzazione sostenibile, il sostegno del ripristino degli ecosistemi, la promozione di strategie di educazione informale alla sostenibilità, il sostegno a processi decisionali inclusivi, soprattutto per i giovani, la promozione della ricerca basata sui dati e il miglioramento del monitoraggio pubblico delle leggi ambientali.

Infine, il gruppo di lavoro sullo sviluppo del capitale umano esorta i governi dei Balcani occidentali a investire nell'uso efficiente delle risorse per stimolare la crescita economica e contrastare la fuga dei cervelli. Il gruppo raccomanda di istituire programmi di tutoraggio che mettano in contatto professionisti esperti dell'UE con gli studenti, di creare un quadro di riferimento per i fondi destinati al miglioramento dell'istruzione e di promuovere maggiori opportunità di collaborazione pratica tra le istituzioni dei Balcani occidentali e dell'UE.

I partecipanti hanno espresso un forte interesse ad ampliare le opportunità di coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali, pensando all'EU-Balkan Youth Forum come a uno strumento fondamentale e sostenendo la sua istituzione come evento annuale stabile.

Il momento culminante del forum è stata la presentazione di queste conclusioni alle autorità presenti, tra cui Ivana Antonijević, viceministra per le politiche giovanili della Serbia, Cristina Caputo, vicedirettrice per l'Adriatico e i Balcani del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Andrea Hochhuber, capo della sezione Integrazione europea ed economica della delegazione UE in Serbia, e Amer Kapetanović, capo del Dipartimento politico del Regional Cooperation Council.

Come sottolineato da Hochhuber e Caputo, la recente storica decisione della Commissione europea di avviare i negoziati di adesione con l'Ucraina e la Moldavia, oltre a concedere lo status di candidato alla Bosnia-Erzegovina e alla Georgia, apre una finestra senza precedenti per i Balcani occidentali. Questo accresce l'importanza delle raccomandazioni dei giovani di oggi.

Kapetanović ha sottolineato che la maggior parte delle politiche regionali attuate e agevolate dal RCC hanno come obiettivo i giovani. In questo contesto, Kapetanović ha ricordato il progetto Youth Lab, finanziato dall'UE e messo in pratica da RCC, ma anche i successi regionali favoriti da RCC che contribuiranno a migliorare la qualità della vita dei giovani, come il Roaming Free Western Balkans e la riduzione delle tariffe di roaming tra i Balcani occidentali e l'UE, nonché i quattro accordi di mobilità firmati dai leader della regione, che consentiranno la libera circolazione di lavoratori, professionisti, studenti e persone in generale.

Antonijević ha messo in luce l'importanza di sensibilizzare i giovani sulla ricchezza culturale che i Balcani occidentali apportano all'UE, oltre che sui vantaggi che l'adesione all'UE offre alla regione.

Le raccomandazioni dei gruppi di lavoro saranno pubblicate sul sito ufficiale del forum, insieme alle foto e ai video dell'evento.

Per informazioni:
Federico Caruso
caruso@balcanicaucaso.org

venerdì 10 novembre 2023

L'emendamento 233 del Parlamento europeo al Trattato di Lisbona

 


Il 25 ottobre scorso, è stato adottato dalla Commissione Affari Costituzionali (AFCO) del Parlamento europeo il rapporto contenente una serie di proposte di riforma del Trattato di Lisbona. Quello sopra riportato è il testo con si propone la modifica del quarto comma dell'articolo 294, relativo alla procedura legislativa ordinaria che prevede una prima e una seconda lettura.

I commentatori esperti hanno notato, al riguardo, una grave inefficienza in tale procedura, causata dal fatto che nel corso della prima lettura, il Consiglio ha a disposizione un tempo teoricamente infinito per approvare la posizione del Parlamento europeo. A seguito di tale inefficienza, si creano paralisi su determinate questioni che possono durare anni.

Ecco invece che adesso si vuole introdurre per il Consiglio una sorta di silenzio assenso. Per comprendere meglio la questione, si riporta nella presente infografica il testo del comma 4 dell'articolo TFUE che si intende riformare, il 294:


Il testo del rapporto della Commissione AFCO è reperibile cliccando qui.


testo di Massimiliano Nespola




mercoledì 25 ottobre 2023

AFCO, fruibile on line la seduta di stamane

Oggi si è riunita la Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo;  all'ordine del giorno, la votazione (favorevole/contrario) su un'ampia gamma di emendamenti presentati. Si è tenuta poi una discussione sul futuro dei diritti europei nel nuovo contesto che si è andato configurando negli ultimi anni; dopo le nuove, ultime crisi (pandemica del 2020 e geopolitica del 2023), è infatti necessario riformare l'Unione europea, dare impulso al ruolo del Parlamento europeo e uscire dalla trappola del metodo intergovernativo.

Il tema della cittadinanza europea è stato pure al centro del dibattito: anche in questo ambito è necessario porre in essere le opportune riforme e soprattutto disseminare la consapevolezza dell'esistenza dei diritti e dei doveri connessi al fatto di essere cittadini dell'Unione. Un discorso simile acquista maggiore importanza se indirizzato alle giovani generazioni.

Ciascun cittadino, in quanto utente attivo, esposto all'informazione oggi disponibile su canali di ogni genere, deve poter inoltre veder riconosciuti i suoi diritti anche in ambito digitale: è un altro punto posto all'attenzione, stamane. Benché non ci sia sufficiente consapevolezza in merito, esistono e vanno tutelati nuovi diritti digitali, a seguito delle trasformazioni sia tecnologiche che socio-economiche dei nostri tempi. E' necessario attuare riforme anche in questo senso.

Ecco alcune proposte nel dibattito di stamane, fruibile al link riportato qui di seguito:

Committee on Constitutional Affairs | European Parliament Multimedia Centre (europa.eu)

domenica 22 ottobre 2023

Amarcord

19 ottobre 2011. Il Premio per il Giornalismo del Parlamento europeo, sezione web, viene assegnato a Massimiliano Nespola, giornalista, per la diffusione dell'articolo "Non si sa quando, ma una Costituzione europea arriverà".

Per maggiori informazioni: 





martedì 17 ottobre 2023

Essere digitali: il ruolo della scuola

Leggi l'articolo dell'autore pubblicato su "La Ragione" Recenti classifiche sull’alfabetizzazione digitale vedono l’Italia...

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