sabato 4 maggio 2024

Fare rete nell'Ue: il nuovo libro di "Prospettiva Europea"

Presentazione del volume "Connecting Italy", edito da Giannini, promosso dalle associazioni Prospettiva Europea, Guido Dorso e The Smart Institute, a cura di Roberto Giuliani e Paolo Carotenuto



Un libro articolato in dodici contributi volti a valorizzare l'importanza del fare e del mettere in connessione stabile e duratura differenti visioni e competenze: premessa fondamentale per porre in essere e sostenere progettualità innovative di respiro europeo.

Il lavoro spazia su molteplici focus, quello su cui si incentrerà il dibattito di martedì 7 maggio, alle ore 17, a Roma presso l'associazione "Attività di Pensiero", in Viale Manlio Gelsomini 32, sarà fare rete partendo dai territori, con particolare attenzione alle realtà del Terzo Settore.


Si può partecipare sia in presenza che da remoto, per registrarsi scrivere a info@prospettivaeuropea.it.


Introduce e modera
Domenico Scala, Responsabile attività culturali Adp

Interventi
Mauro Mancini, Presidente Adp
Massimiliano Nespola, Autore saggio "(Re)connecting South of Europe"
Raniero Chelli, Autore saggio "Supporto alla nuova imprenditorialità"
Franco Chiarenza, Autore saggio "Quale Europa per domani"

Conclude
Roberto Giuliani, Presidente Prospettiva Europea e curatore del libro


L'EVENTO SU FACEBOOK

venerdì 5 aprile 2024

Antisemitismo in crescita

Con preoccupazione si sta osservando come in tutta Europa e non solo si sta verificando una ripresa sostanziale di spirito antisemita. Come avvertito dal Mondo ebraico, schieramenti a favore della causa palestinese si stanno sempre più diramando e compiendo atti antisemiti contro individui rappresentanti delle Comunità ebraiche e simboli e centri religiosi ricreativi della stessa fede.   

In Germania, nella città settentrionale di Oldenburg, ignoti hanno lanciato un ordigno incendiario non meglio identificato contro una porta della Sinagoga della medesima città. Nei pressi della zona, un piccolo gruppo di gente ha subito notato l’inizio dell’incendio nei pressi del Tempio ed ha provveduto al suo spegnimento. Il danno alla porta comunque si è verificato. 

L’agenzia DPA ha riportato che il gesto è di matrice antisemita, non fornendo finora ulteriori dettagli se non quello di riportare il fatto alla polizia, che sta verificando tramite video e testimonianze raccolte tutti i dettagli per ricostruire la dinamica dei fatti e cercare celermente i colpevoli, dispiegando ampiamente le forze a disposizione.


Daniel Mateo Montalcini

"Non è l'Europa che sognavo"

 Nel lontano 2010, veniva pubblicato il volume del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi "Non è il paese che sognavo – Taccuino laico per i 150 anni dell’Unità d’Italia" (casa editrice "Il Saggiatore"). Lessi con interesse tutto il suo scritto, recensito come ”Un'intensa confessione davanti al camino, un bilancio, un taccuino laico per i 150 anni del nostro paese” a colloquio con Alberto Orioli.

Il titolo del libro è ora lo spunto per una amara presa di coscienza rispetto ai temi trattati spesso ottimisticamente su questo blog, dopo letture disparate e ad ampio raggio, alla ricerca di prospettive di avanzamento del processo di integrazione europea. Sono semplici parole ispirate dal Presidente Ciampi: “Non è l’Europa che sognavo”. Giunti a questo punto infatti, a due mesi e tre giorni dalle prossime elezioni europee, le riflessioni affidate in libertà alla tecnologia sul blog devono fare i conti con un sano e necessario realismo.

Poco di quanto l’Unione europea ha programmato si è effettivamente realizzato. La Costituzione europea intesa in senso federale è ad oggi molto lontana e alcuni governi non hanno interesse nemmeno a riformare il Trattato di Lisbona. Non vi sono certezze sul futuro dei rapporti con il resto del mondo e l’idea di essere faro di rispetto di diritti e democrazia non si è realizzata. Una minacciosa guerra in Europa (perché l’Ucraina è Europa) e alle porte dell’Ue e della Nato lascia presagire che nei prossimi anni, in mancanza di una politica estera di alto livello, l’Unione non siederà attorno al tavolo delle trattative come attore.

Nel frattempo, euroscetticismo e nazionalismi contagiano anche una parte non trascurabile dell’elettorato di alcuni Stati fondatori. Al pessimismo della ragione si dovrebbe accompagnare l’ottimismo della volontà. Appunto, si dovrebbe.

mercoledì 13 marzo 2024

Le prossime iniziative del Movimento europeo in Umbria

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Per maggiori informazioni scrivere a: segreteria@movimentoeuropeo.it


15 marzo, ore 10:00-12:30, Perugia. Il Centro di coordinamento del Movimento europeo nella Regione Umbria organizza l’incontro dal titolo “A 40 anni dal progetto Spinelli scriviamo insieme il futuro dell’Europa. Progetto di un “Libro verde””, al quale parteciperanno Filippo Ciavaglia, Giuseppe Bronzini e Pier Virgilio Dastoli per il Movimento europeo e Marco Squarta, del Consiglio Regionale dell‘Umbria, Camilla Laureti, Parlamentare europea, Claudio Cappellini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media impresa e Giorgia Sorrentino per la Gioventù Federalista Europea. L’incontro costituirà anche l’occasione per la presentazione del “Libro Verde” del Movimento europeo in vista delle elezioni europee del prossimo mese di giugno. 

15 marzo, ore 17:30, Foligno. “A 40 anni dal Progetto Spinelli. Scriviamo insieme il futuro dell’Europa” incontro promosso dal Movimento europeo Italia attraverso il suo Centro di coordinamento territoriale della Regione Umbria e l’Associazione La Scintilla. Presso la Sala della Biblioteca Jacobilli di Foligno il Presidente Pier Virgilio Dastoli, già assistente parlamentare di Altiero Spinelli, introduce il volume “A che ci serve l‘Europa“ (edito da Marsilio NODI), con introduzione di Renato Cesca, Presidente dell’Associazione La Scintilla e su coordinamento della Consigliera del Comune di Foligno, Rita Barbetti.

16 marzo, ore 10:00-12:30, Norcia. Il Centro di coordinamento del Movimento europeo nella Regione Umbria organizza l’incontro dal titolo “A 40 anni dal progetto Spinelli scriviamo insieme il futuro dell’Europa. Progetto di un “Libro verde””. Presieduto da Filippo Ciavaglia dell’Ufficio di Presidenza del Movimento europeo, interverranno Maria Rita Paggio (CGIL regionale), Angelo Manzotti (CISL regionale), Maurizio Molinari (UIL regionale) e Stefano Palmieri (Comitato Economico e Sociale Europeo CESE). Le conclusioni saranno affidate al Presidente del Movimento europeo Pier Virgilio Dastoli. Sono stati invitati l’Amministrazione Comunale di Norcia e l’Istituto Omnicomprensivo De Gasperi - Battaglia di Norcia.

giovedì 7 marzo 2024

Spinelli e gli oppositori russi e iraniani nel Giardino dei Giusti

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO


Oggi, 6 marzo, a Milano, al Giardino dei Giusti, sono stati dichiarati i nuovi "Giusti": Altiero Spinelli, Vera Vigevani Jarach (giornalista italiana residente in Argentina, cofondatore del movimento delle Madri di Plaza de Mayo), Jurij Dmitriev (storico russo, autore di " libri della memoria" sulle vittime dello stalinismo), Narges Mohammadi (attivista iraniana dei diritti civili, in carcere).

Molta gente, tanti giovani, autorità civili e militari, stampa e TV, per il ricordo dei nuovi Giusti.

 

Il presidente della Fondazione Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide), Gabriele Nissim ha aperto la cerimonia dicendo che il pericolo maggiore in Europa è la "rassegnazione" agli eventi. Molti europei, di fronte all'aggressione delle dittature e delle autocrazie, preferiscono girarsi dall'altra parte, preferiscono non opporsi "per amor del quieto vivere". Invece l'idea dell'unità europea è proprio la chiave per resistere alle autocrazie,  perché l'Europa è idea di libertàdi unità e di futuro. Così è vista da chi lotta in Iran, in Russia e in Cina per la libertà e la democrazia. 

Dopo Giorgio Mortarache ha ricordato il padre tra i partecipanti alla fondazione del Mfe nel '43 in casa Rollier, ha parlato Renata Colorni, che ha voluto ricordare il “padre”, dandogli la parola…. Infatti ha letto tre brani dell’autobiografia di Spinelli (“Come ho tentato di diventare saggio”).

Il primo, Altiero ancor giovane, da carcerato, quando è posto di fronte all’alternativa drammatica tra la domanda di grazia per ottenere subito la libertà (come avevano fatto alcuni) e il dovere kantiano di rimanere fedele ai propri principi, ben sapendo di dover così rinunciare alla propria gioventù: un dramma che segnò le scelte future. Il secondo sul significato della federazione europea, che “non ci si presentava come una ideologia, non si proponeva di colorare in questo o in quel modo un potere esistente. Era la sobria proposta di creare un potere democratico europeo, nel cui seno  avrebbero ben potuto svilupparsi ideologie, se gli uomini ne avevano proprio bisogno….Era la negazione del nazionalismo che tornava ad imperversare in Europa. Era il riconoscimento della diversità e della fratellanza delle esperienze nazionali dei popoli europei….era la via d’uscita delle assurde ma apparentemente inevitabili autarchie economiche….era infine e soprattutto la possibilità per la democrazia di ristabilire il suo controllo su quei Leviatani impazziti e scatenati che erano ormai gli stati nazionali europei, poiché lo stato federale avrebbe loro impedito di diventare mezzi di oppressione e sarebbe stato da essi impedito di diventarlo lui”.

 

Dopo ha parlato Marco Vigevani che ha ricordato l’impegno di Vera Vigevani Jarach che, a 96 anni, continua a portare nelle scuole argentine la testimonianza dei regimi che ha vissuto, promuovendo tra gli studenti valori di democrazia e rispetto dei diritti umani.

La parola è poi passata ad Andrea Gullotta  che ha ricordato come Jurij Dmitriev abbia scoperto le due fossi comuni di Sandormoch e Krasnyj Bor in Russia, per la sua critica all'invasione della Crimea fu condannato a 15 anni di colonia penale, sotto posto a tre processi, con gravi violazioni dei diritti della difesa, nonostante tutte le perizie indipendenti avessero smentito le infamanti tesi dell’accusa.

Infine Taghi Rahmani ha ricordato la moglie Narges Mohammadi – vice presidente di Defenders of Human Rights Center (organizzazione che ha difeso i prigionieri politici nei procedimenti giudiziari) che, dagli anni ’90, entra ed esce dal carcere per via della sua lotta per i diritti umani in Iran. Lo scorso anno ha ricevuto il Premio Nobel per la pace “per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e per promuovere i diritti umani e la libertà per tutti”.

 

Sono stati poi ricordati i “Giusti” proposti dalla società civile. Tra questi mi piace ricordare “L’equipaggio del transatlantico Rex” che negli anni ’30 ha portato in salvo, da Genova agli Stati Uniti, migliaia di ebrei europei che scappavano dalle persecuzioni.

Infine c’è stato bel un momento di discussione tra i giovani e i ‘premiati’.

Erano presenti anche Giovanni Bloisi, ciclista della “memoria europea”, i federalisti di Milano (Paolo Lorenzetti, Marco Sartorelli e altri) e Piero Graglia.



Antonio Longo

 

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